Utilizzare funghi per proteggere le viti da altri funghi
L’annata 2023 è stata terribile dal punto di vista della proliferazione di malattie fungine nei nostri vigneti. Oltre alla peronospora, che ha dimezzato le produzioni di uve, abbiamo riscontrato diversi attacchi di mal dell’esca. Ma cos'è nello specifico?
Il mal dell'esca della vite si contrae principalmente attraverso ferite causate da operazioni agronomiche, come la potatura, ferite causate da legno secco, o semplicemente condizioni particolarmente favorevoli per la proliferazione della malattia. I funghi responsabili includono specie dei generi Phaeomoniella, Phaeoacremonium e altri, che penetrando il legno esposto, compromettendo il sistema vascolare della pianta causando appassimento fogliare, morte dei tralci e morte della pianta.
Purtroppo combatterla è estremamente difficile, se non impossibile. La sola cura funzionante sembrerebbe essere quella di espiantare la vite e piantarne una nuova.
Noi viticoltori possiamo solo prevenire, ma come esattamente?
Recentemente abbiamo eseguito i primi trattamenti fitosanitari nei nostri vigneti, utilizzando un prodotto che farà sorprendere molti: funghi, in particolare Tricoderma.
Esattamente, abbiamo utilizzato dei funghi per prevenire l’infezione di ulteriori funghi, non vi sembra assurdo?
Il Tricoderma è un genere di funghi utilizzato come agente di biocontrollo per contrastare il mal dell'esca della vite, ma come agisce esattamente?
Il Tricoderma agisce principalmente tramite meccanismi di competizione e antagonismo verso i funghi patogeni. Produce enzimi antimicrobici e antifungini che danneggiano le pareti cellulari dei patogeni, impedendo loro di crescere e diffondersi
Il Tricoderma può colonizzare gli stessi siti delle infezioni patogene, competendo con essi per le risorse e riducendo la loro capacità di danneggiare le piante.
Il Tricoderma mostra anche una capacità di chemiotropismo, ovvero la capacità di muoversi verso sostanze chimiche specifiche rilasciate dalle piante o dai patogeni. Questo gli consente di localizzare più efficacemente le zone infette e di concentrare la sua azione antifungina dove è più necessario. Grazie a questa caratteristica, il Tricoderma può rispondere in modo mirato alle situazioni di stress della pianta e alle infezioni fungine, potenziando il suo effetto protettivo contro il mal dell'esca.
Il Tricoderma stimola le risposte di difesa della pianta, inducendola a produrre sostanze chimiche che possono proteggerla dalle infezioni fungine.